
- On Giugno 25, 2019
I social media – Facebook in primis – sono in continua evoluzione e l’algoritmo cambia per assecondare i trend del mercato e, più in generale, della comunicazione. Negli ultimi tempi a preoccupare chi si occupa di social media marketing è stato soprattutto il calo della portata organica, ovvero il numero di persone a cui è mostrato un contenuto non a pagamento: nel feed degli utenti appaiono sempre più pubblicità e post sponsorizzati, penalizzando così chi ha meno budget da dedicare ai social media. Come puoi, allora, “vincere l’algoritmo”?
La chiave è nella qualità dei contenuti pubblicati e in una presentazione efficace, sia dal punto di vista visuale che da quello del copywriting: nulla infatti può battere il passaparola che nasce da un post coinvolgente, di qualità e condiviso.
Ancora oggi in molti pensano che una buona gestione di una pagina Facebook sia determinata solo dall’advertising e dalla creazione di un calendario editoriale, ma non è così. Studiare un copywriting per Facebook ad hoc, infatti, ti permetterà di sfruttare al massimo le potenzialità del web, arrivando dritto al pubblico di tuo interesse. Leggendo la nostra breve guida potrai imparare a scrivere per i social network in modo efficace, conquistando così i tuoi follower. Le regole base possono essere riassunte in tre parole chiave: sintesi, chiarezza e coinvolgimento.
Il magico potere… della sintesi
Indice
Quando si parla di copywriting per i social media l’indicazione di massima che va bene per tutti i canali è quella di realizzare contenuti brevi. Perché? Semplicemente funzionano meglio! L’attenzione che un utente dedica a ciascun post è molto limitata, giusto qualche secondo: è quello lo spazio in cui ciò che hai pubblicato deve fare breccia.
I contenuti brevi si adattano meglio anche al numero di caratteri che i social lasciano al testo, che possibilmente non dev’essere tagliato dall’anteprima. Alla domanda “come scrivere sui social?” la prima risposta che si può dare, dunque, è: in maniera sintetica, cercando il più possibile di andare dritti al punto, evitando concetti superflui, forme ridondanti e inutili. Perciò, anche se ami in altri contesti utilizzare una lingua ricca e forbita, se vuoi che i tuoi post abbiano successo sui social, in generale non è il caso di utilizzarla.
Questo approccio al copywriting per Facebook può sembrare inizialmente brusco, ma in realtà, se ben pensata, non si tratta di un’operazione che svilisce la lingua, bensì di una “rimozione del superfluo” che aggiunge valore al tuo contenuto.
Quattro consigli pratici
Vediamo dunque nella pratica in che cosa consiste lo stile sintetico richiesto per scrivere per i social network.
- No agli aggettivi (superflui). Il messaggio dev’essere diretto e immediato, facile da leggere, senza la possibilità di interpretazioni ambigue. Chi ama scrivere, lo sappiamo, apprezza anche le sfumature date dagli aggettivi, ma i social network non sono il luogo giusto per sperimentare in questo senso. Se l’aggettivo cambia davvero il senso della frase, o se è stato scelto proprio per il valore aggiunto che dà al copy, allora sì, vale la pena di tenerlo.
- La punteggiatura non è un optional. Punti di domanda, virgole – perfino punti e virgola, per i più coraggiosi – e tutti gli altri segni d’interpunzione danno movimento al tuo copy e creano nella mente del lettore un discorso frizzante, coinvolgente e piacevole. Usali con cura e anche i tuoi post ne trarranno beneficio.
- Attenzione alle iperboli e alle esagerazioni. È vero, dietro ogni pagina Facebook ci sono obiettivi – più o meno velati – di marketing, traffico e vendite. Questo però non ti autorizza a “gonfiare” la tua comunicazione calcando la mano sulla retorica: se tutto ciò che fai è strabiliante e meraviglioso il rischio è quello che i tuoi follower non ti credano. Privilegia un linguaggio puntuale, che sottolinei i vantaggi di quello che offri, piuttosto che decantarne le qualità intrinseche con paroloni.
- Al bando i luoghi comuni. Le frasi fatte e le locuzioni trite o troppo generiche sono spie di contenuti di bassa qualità. Punta sull’originalità e sull’esattezza di ciò che stai comunicando. Un esempio? Non utilizzare “tanti” o “molti”, ma sostieni le tue affermazioni con dati concreti, percentuali e numeri.
La regola più importante: non ci sono regole
Quelle che abbiamo descritto fin qui sono norme generali, tratte dalle social media copywriting best practices più diffuse. Sarebbe sbagliato, tuttavia, affermare che sono sempre vere: la comunicazione, infatti, dev’essere studiata caso per caso, in base a quella che è la propria buyer personas.
Questo fa sì che per certi tipi di pubblico sia più efficace uno stile più prolisso e meno diretto: pensiamo ad esempio alla pagina Facebook di una casa editrice, con un pubblico composto per la gran parte da lettori forti e che vogliono ritrovare anche sui social contenuti elaborati.
In generale, un accorgimento di stile che vale universalmente per il copywriting sui social network è quello di adottare un tono di voce trasparente, onesto e che emana sicurezza: mostrarsi servili nei confronti dell’utente non è un atteggiamento che paga. Un esempio? “Stai pensando di imparare una lingua straniera? La nostra offerta imperdibile potrebbe fare al caso tuo” può diventare, più efficacemente: “Con i nostri insegnanti madrelingua anche se parti da zero fra 16 settimane saprai sostenere un colloquio in francese! Scopri come”.
Sempre dritti al punto con Hub Editoriale
Se anche dopo questi consigli non ti senti sicuro, la scelta migliore è rivolgersi a professionisti del settore, esperti nella realizzazione di copywriting per social media di qualità.
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